La Casa nipponica accorcia i tempi dei propri obiettivi e promuovere innovazioni di processo
Yamaha Motor è lieta di annunciare che l’azienda sta accelerando verso l’obiettivo di neutralità delle emissioni di carbonio per i suoi stabilimenti, nazionali ed internazionali, al 2035. Si tratta di un salto di 15 anni, dato che l’obiettivo originale per raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio nel Piano Ambientale 2050 del Gruppo Yamaha Motor, annunciato nel luglio 2021, era il 2050.
Per raggiungere questo nuovo obiettivo, l’azienda promuoverà iniziative volte a ridurre al minimo il consumo di energia e ad affidarsi a energie più pulite. Il risultato previsto di queste azioni entro il 2035 è una riduzione del 92% delle emissioni di CO2 (rispetto al 2010) derivanti dalle operazioni di produzione negli stabilimenti Yamaha Motor nazionali e internazionali. Inoltre, le emissioni di CO2 rimanenti saranno compensate con metodi riconosciuti a livello internazionale per realizzare il piano dell’azienda di raggiungere la neutralità di carbonio in tutti i suoi stabilimenti.
Due i focus principali: da una parte minimizzare l’uso e dall’altra puntare sull’utilizzo di energia più pulita. L’obiettivo è quello di ridurre al minimo l’utilizzo di energia, definendo di valore solo l’energia realmente necessaria per la creazione di prodotti e considerando tutti gli altri tipi di consumo energetico come obiettivi di miglioramento. Un approccio che passa attraverso l’implementazione meticolosa dell’autospegnimento delle apparecchiature per puntare a un consumo energetico fisso e in standby pari a zero e dall’introduzione di apparecchiature di dimensioni compatte con requisiti energetici minimi, ma che garantiscano comunque un’elevata produttività, al fine di garantire un significativo risparmio energetico.
Per quanto riguarda infine l’utilizzo di energia più pulita Yamaha ha annunciato, tra le altre azioni, il passaggio a Shizuoka Green Denki di Chubu Electric Power (energia idroelettrica a zero emissioni di carbonio) in tutte le strutture e i cantieri sotto la giurisdizione della sede centrale a partire da luglio 2022, il graduale utilizzo di energia elettrica priva di carbonio presso altre società del gruppo nazionali e internazionali, con l’obiettivo di passare completamente all’elettricità priva di carbonio entro il 2030, e l’istallazione di pannelli solari per aumentare la percentuale di energia elettrica autoprodotta.
