Il 7 maggio scorso l’industria delle due ruote si stringeva attorno a un unico messaggio: usa le due ruote. Era questo il titolo della campagna di comunicazione istituzionale promossa da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionali Ciclo Motociclo Accessori) ed EICMA, il più importante evento espositivo internazionale del settore.
Loghi, post, video emozionali per spiegare i vantaggi di spostarsi in bici e in moto. Toni istituzionali, appunto, e un registro di comunicazione adatto al messaggio. Tutto per affermare l’orgoglio di un comparto che voleva rialzarsi dopo il primo lockdown facendo leva anche sulle prerogative insite nei veicoli a due ruote: naturale predisposizione al distanziamento sociale, maggiore sostenibilità ambientale, maggiore velocità di percorrenza sui brevi e lunghi tragitti, facilità di parcheggi e minore impatto sul traffico urbano.
E poi, dopo meno di un anno, arriva “Ibra”, Zlatan Ibrahimovć, il noto calciatore che, oltre a militare nelle file del Milan, in questi giorni prende parte come ospite alle cinque giornate del Festival di Sanremo e si ritrova inconsapevolmente il miglior testimonial possibile di questa campagna. Ebbene, ieri sera, mentre il campione svedese raggiungeva il teatro Ariston, rimane bloccato in auto per tre ore da un incidente in autostrada. Le lancette dell’orologio corrono impietosamente, scandendo il suo ritardo all’appuntamento.
La soluzione? La spiega il rossonero direttamente dal palco raggiunto all’ultimo minuto: “A un certo punto ho chiesto all’autista di aprire la porta e di farmi uscire. Allora ho fermato un motociclista e gli ho chiesto di portarmi a Sanremo. Meno male era milanista. Sento ancora un po’ freddo, abbiamo percorso 60 chilometri”. Dalla teoria, alla pratica. Grazie Ibra, #usaledueruote…e arriva prima.